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Opere d’arte per la Comunità Montana Grand Combin

Non posso altra figura immaginarmi...
Michelangelo

Correva l’oramai lontano 1949 quando grazie alla legge 717 si destinava la quota del due per cento delle spese per gli edifici pubblici all’inserimento di opere d’arte al fine di qualificarne maggiormente la costruzione.
Non sempre questo è avvenuto, ma vividi esempi quali la scultura di Arnaldo Pomodoro alla Farnesina giustificano la valenza di tale importante norma.

Opera vincitrice: installazione del 1. pannello Degna di nota è quindi l’iniziativa di realizzare, tramite un concorso di idee, due opere d’arte che traggano estro ed ispirazione dalla realtà territoriale, culturale, naturale e paesaggistica della Comunità Montana del Grand Combin.

 

I lavori dovevano pertanto essere rappresentativi del territorio e dei suoi Comuni, lasciando comunque grande libertà espressiva agli artisti.

Tutto ciò si deve alla fertile intuizione di Corrado Jordan, Presidente della Comunità Montana ed al responsabile dei lavori, l’architetto Fulvio Bovet.
Questi, durante la progettazione dell’ampia scalinata d’accesso della nuova sede, decisero di legare alla forza espressiva della pietra, icona assoluta di radicamento e della forza creatrice dell’uomo, l’arcana emozione che magistralmente l’arte sa regalare.

Le pagine che seguono vi mostreranno il risultato di questa selezione dove una affiatata commissione ha svolto con grande serietà e competenza il difficile lavoro di giuria per assicurare alla Comunità Montana ed agli abitanti tutti il risultato migliore.

Alessandro Parrella
Critico d’arte

La nuova sede della comuntà Montana

Foto: in questa pagina, Corrado Jordan
nelle altre pagine della sezione Concorso Pittorico, Bruno Domaine.